Coronavirus, Facebook mette in palio 50 mila dollari per usare i dati

Coronavirus, Facebook mette in palio 50 mila dollari per usare i dati

Cinquantamila dollari per chi avrà la migliore idea su come utilizzare il più grande database esistente sul Covid-19, raccolto con dati da tutto il mondo. E’ la challenge lanciata da Facebook e alcuni partner scientifici: Delphi Group della Carnegie Mellon University, università del Maryland e Duke University.

Il database, che può contare sui dati di oltre 25 milioni di persone, è stato creato attraverso un questionario distribuito ad un gruppo di utenti del social scelti a caso, con 36 domande che vanno dalla descrizione di sintomi propri o di persone conosciute agli eventuali problemi mentali o finanziari.

I ricercatori stanno già utilizzando i dati insieme ad altre istituzioni scientifiche per risolvere problemi come la creazione di modelli che prevedono l’occupazione degli ospedali o lo studio dell’impatto dei lockdown sulla salute mentale, ma ora gli ideatori dell’iniziativa cercano ‘idee fresche’. “Siamo interessati a qualsiasi novità – spiega Alex Reinhart, uno degli ideatori -. Ogni approccio che renda i dati che raccogliamo importanti per le comunità. Potrebbero essere dei metodi migliori di previsione, o delle semplici dashboards”.

La challenge è aperta fino al 29 settembre, e prevede appunto un premio di 50 mila dollari per il primo classificato e di 25mila per il secondo, oltre alla possibilità di sviluppare le proprie idee con qualcuno dei partner del progetto.

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