Come va lo smartphone Redmi Note 11 Pro+ 5G: la nostra prova

Come va lo smartphone Redmi Note 11 Pro+ 5G: la nostra prova

La nuova gamma di smartphone della linea Redmi, quella dove Xiaomi insiste ancora di più sul buon rapporto fra qualità e prezzo, è stata svelata a inizio anno e su Italian Tech abbiamo già provato il modello più economico, chiamato semplicemente Note 11 (spoiler: ci era piaciuto).

Ora passiamo all’estremo opposto, dove si trova il Redmi Note 11 Pro+ 5G, la cui denominazione lunga e complicata dice appunto che è il più potente del gruppo e ha pure la connettività 5G.

Le caratteristiche tecniche del Redmi Note 11 Pro+ 5G

Sotto la scocca (molto bella la parte posteriore, con finitura opaca piacevole al tatto e che non trattiene impronte) c’è un processore Mediatek Dimensity 920 da 2.5 GHz, con 6 oppure 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna; c’è il jack per le cuffie e c’è pure il sistema audio sviluppato insieme con JBL, di cui però non abbiamo notato guizzi degni di menzione.

Il display è un ottimo display, ed è fra le cose che più ci sono piaciute: è un SuperAmoled da 6.67” con risoluzione FullHD+ e refresh rate a 120 Hz, ma non Ltpo (cos’è?). Le fotocamere posteriori hanno sensori da 108, 8 (grandangolare) e 2 MP (macro) e permettono scatti nitidi e sempre convincenti, che ci sono sembrati leggermente migliori di quelli della concorrenza di pari prezzo; da questo punto di vista, il Redmi Note 11 Pro+ 5G se la cava anche in condizioni di poca luce, grazie a una Modalità Notte ben tarata.

La homepage di Italian Tech vista sullo schermo del Redmi Note 11 Pro+ 5G
La homepage di Italian Tech vista sullo schermo del Redmi Note 11 Pro+ 5G 

Il Redmi Note 11 Pro+ 5G nell’uso di tutti i giorni

Il sistema operativo è la MiUi 12.5.2, basata su Android 11, ed fra le caratteristiche che meno ci sono piaciute dello smartphone: per la prima volta in un telefono Xiaomi abbiamo trovato davvero, davvero fastidiose le continue notifiche su Carosello Sfondi, Vuoi cambiare il tema?, Vuoi pulire?, Vuoi ottimizzare?, che vengono ripetute ogni giorno e più volte al giorno. Se a questo si aggiunge la presenza di tante app non richieste e preinstallate, si capisce che forse l’azienda avrebbe bisogno di rivedere un po’ le priorità quanto alle caratteristiche del software.

Anche perché il Redmi Note 11 Pro+ 5G non è che costi poco e quindi si possa chiudere un occhio: se si spendono 450-480 euro per uno smartphone (al netto di sconti e promozioni), l’ultima cosa che si vuole è passare mezz’ora a cancellare a mano, una per una, app superflue o che comunque non si userebbero.

Una funzione che invece non si smetterebbe mai di utilizzare è la ricarica super veloce, resa possibile dall’alimentatore a 120W presente in confezione: in 15-20 minuti, il telefono passa da 0 a 100% e anche se ogni volta fa capolino una notifica (mai vista prima) che ricorda che “potresti surriscaldare il tuo dispositivo” (qui il parere del nostro esperto sull’argomento), questa è davvero una di quelle caratteristiche in grado di cambiare il proprio rapporto con lo smartphone. Facendo passare l’ansia da ricarica e il problema dell’autonomia. Che infatti non sappiamo quanto sia, ma è solo perché davvero non ha alcuna importanza.

La bella cover posteriore del Redmi Note 11 Pro+ 5G
La bella cover posteriore del Redmi Note 11 Pro+ 5G 

Che cosa ci è piaciuto

Che cosa non ci è piaciuto

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