Annuncio di Maranello: “Niente guida autonoma, siamo la Ferrari”

Annuncio di Maranello: “Niente guida autonoma, siamo la Ferrari”

Dalla colossale presentazione Ferrari sulla strategia di elettrificazione è sfuggita una cosa importante: l’affermazione che le Ferrari non saranno mai a guida autonoma. Quindi, riassumendo, ok al Suv, ok alle cinque porte, ok all’elettrico ma strada sbarrata per l’auto che guida da sola. Il concetto, cardine, nella strategia che Ferrari ha individuato per preservare il Dna del marchio, va sotto il capitolo “Emozioni di guida”.

“Nel mondo dell’auto, che sarà sempre più condiviso, a guida autonoma, connesso ed elettrificato – spiegano infatti a Maranello – noi vogliamo perseguire la nostra strada in maniera distintiva per mantenere il design, le prestazioni e le emozioni sempre al centro dell’esperienza di guida. Questo obiettivo sarà raggiunto sviluppando componenti distintivi e adattando le soluzioni tecnologiche esistenti alle esigenze di Ferrari. La Società limiterà la guida autonoma delle sue vetture a L2/L2+, per preservare le straordinarie emozioni vissute al volante, mentre la connettività sarà innanzitutto finalizzata a migliorare l’esperienza e il rapporto con il cliente”.

La strada, insomma, è segnata. E anche in modo molto preciso perché la Ferrari stessa citando le sigle L2 riporta i livelli internazionali fissati dalla Society of Automotive Engineers, che ha catalogato sei classi di funzionalità delle vetture driveless. Per capirci insomma, le Rosse si limiteranno ai primi due step, il primo con sistemi che possono intervenire sul controllo longitudinale o laterale della vettura agendo su velocità e direzione. E il secondo che agisce autonomamente sullo sterzo per tenere l’auto nella sua corsia di marcia e che grazie all’adaptive cruise control agisce sull’acceleratore e sul freno per mantenere l’auto ad una determinata velocità, regolando da solo la distanza di sicuerezza per evitare tamponamenti. Senza dimenticare poi la possibilità di intervenire (generalmente in frenata e in accelerazione) nel caso in cui venga rilevato un pericolo.

Fra l’altro il livello L1 ed L2 sono già disponibili sulla Romacon la quale abbiamo fatto lo scorso anno la Mille Miglia proprio per provare questi sistemi – e su altri modelli: fatto la Ferrari congela lo sviluppo dei suoi sistemi driveless. Motivo? Questa tecnologia è in palese contraddizione con quella battezzata “omni-touchpoint” con cui la Ferrari vuole continuare a coltivare la sua comunità, coinvolgendo i clienti attraverso esperienze esclusive e personalizzate, tra cui eventi quali la Cavalcade (raduni stradali) e le Finali Mondiali (sessioni in pista).

Per essere ancora più chiaro, lo stesso Ceo Benedetto Vigna ha affermato che “Nessun cliente spenderà mai dei soldi per fare guidare la loro auto ad computer”. E se vi sembra poco, sappiate che, fino ad ora, nessuna altra casa automobilistica al mondo ha mai rigettato con tanta forza la tecnologia dell’auto a guida autonoma.

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