TikTok pronta a citare in giudizio Trump. “Gli Usa bullizzano il mercato”

TikTok pronta a citare in giudizio Trump. “Gli Usa bullizzano il mercato”

La Cina ribadisce il sostegno alle proprie aziende nell’intraprendere le vie legali per salvaguardare i propri diritti e interessi. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, all’indomani dell’annuncio di ByteDance, il gruppo che gestisce la app di condivisione di video TikTok, di fare causa all’amministrazione guidata da Donald Trump per l’ordine di vendita delle proprie attività negli Stati Uniti a un gruppo americano su timori di sicurezza nazionale.

rep

Si tratta di uno dei due decreti firmati dall’inquilino della Casa Bianca lo scorso 6 agosto, uno per TikTok e uno per WeChat, con cui il presidente-tycoon ha vietato alle società Usa di fare affari con entrambe le app di proprietà cinese, affermando che sono una minaccia per la sicurezza nazionale, nonché per l’economia e la politica estera degli Stati Uniti. Un divieto che obbliga di fatto ad una cessione di TikTok che ritiene di essere stata privata di un giusto processo nell’iter della decisione e rimanda al mittente l’accusa di essere una minaccia alla sicurezza nazionale a stelle e strisce.

“I tentativi di alcuni politici statunitensi”, ha proseguito Zhao, “di uccidere le aziende cinesi come TikTok, WeChat e Huawei, affibbiando loro etichette ideologiche sotto la veste della sicurezza nazionale mostrano che sono pieni di bugie e di calunnie; la loro natura è quella di bullizzare il mercato con l’inganno”.

rep

Alcuni utenti di WeChat con base negli Stati Uniti, intanto, hanno lanciato una causa contro Trump nel tentativo di bloccare l’ordine esecutivo che riguarda questa seconda app: l’azione legale è stata depositata venerdì scorso a San Francisco e chiede a un giudice federale di bloccare l’applicazione del decreto del presidente, sostenendo che il divieto violerebbe i diritti costituzionali degli utenti Usa.

L’entrata in vigore dei decreti di Trump è stata fissata per 45 giorni a partire dalla sua emissione, cioè per il 20 settembre. Per allora il segretario Usa al Commercio, Wilbur Ross, dovrà definire i dettagli dei divieti enunciati dalla amministrazione americana. Resta poco chiaro cosa implicheranno i decreti per i milioni di utenti delle app negli Usa, ma gli esperti ritengono che l’obiettivo sia quello di impedire che WeChat e TikTok stiano sugli app store di Apple e Google, il che ne renderebbe più difficile l’utilizzo negli Stati Uniti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *