WhatsApp, ora puoi ammutolire una chat per sempre

WhatsApp, ora puoi ammutolire una chat per sempre

PRIMA era un anno. Adesso è per sempre. Finalmente WhatsApp sta distribuendo una funzione da molti ritenuta imprescindibile se non salvifica: la possibilità di silenziare le notifiche di una conversazione per sempre. Le opzioni a disposizione per rendere le slavine di messaggi che riceviamo in ogni momento della giornata un po’ meno moleste, infatti, rimangono tre. Ma l’ultima è stata sostituita da quella perpetua: una chat, tipicamente un gruppo perché i gruppi sono fonti di trilli e continue tendine che invadono il display, potrà essere ammutolita per otto ore, una settimana – fin qui tutto come prima – o, appunto, per tutta la sua esistenza. Finché, cioè, non abbandoneremo o cancelleremo quella specifica chiacchierata digitale.
 
La funzionalità, avvistata nei mesi scorsi come molte altre che la piattaforma controllata da Facebook sperimenta in continuazione, era stata lanciata in fase di test la scorsa estate. Già a luglio, infatti, i soliti ben informati di WABetaInfo l’avevano individuata nella versione 2.20.197.3 per Android. Adesso la scelta “Sempre”, raggiungibile cliccando direttamente su una conversazione, sull’intestazione dell’interlocutore e poi sulla voce “Silenzioso”, è implementata per tutti. Almeno a partire dai sistemi operativi Android ma la possibilità arriverà a breve anche su iOS. Fra l’altro, è presente anche sui client desktop che funzionano collegandosi all’account tramite WhatsApp Web. D’altronde, se stiamo ammutolendo una conversazione per un anno è probabile che il desiderio profondo sia proprio questo: silenziarla per sempre. A prescindere dai gadget che utilizziamo per chattare.
 


Intanto, a proposito di versioni desktop, è in arrivo un’altra novità molto utile in tempi di lavoro in remoto legato al coronavirus: la possibilità di effettuare chiamate e videochiamate anche da pc, ovviamente anche di gruppo. La funzionalità, che porterebbe ancora di più la piattaforma in competizione con soluzioni come Zoom o Teams che sono ben più raffinate, è in fase di sviluppo ma potrebbe vedere la luce molto presto. Sul lato WhatsApp Business, altrettanto importante (gli account per vendere e fornire assistenza agli utenti sono ormai 50 milioni con 175 milioni di clienti nel mondo), arrivano alcuni strumenti in più: la possibilità di scorrere i cataloghi e pagare per beni e servizi direttamente in chat, l’opportunità per le aziende di servizi dei Facebook Hosting Services per gestire tutte le attività e la monetizzazione. Menlo Park ha infatti spiegato che inizierà a far pagare chi usa WhatsApp Business, che in Italia è operativo dall’inizio del 2018.
 
Di molto altro si era però parlato nei mesi scorsi rispetto all’app usata da oltre due miliardi di utenti. Funzionalità ghiotte che cambieranno in profondità la natura della chat, rispetto alla quale Menlo Park procede però sempre con grande cautela, tentando forse di far digerire agli utenti le novità un passo dopo l’altro. Ad agosto, per esempio, erano spuntati fuori i messaggi in grado di autodistruggersi: anche la soluzione “a scomparsa”, consolidata in altre app come Telegram, Snapchat o Messenger, era stata individuata da WABetaInfo. Dovrebbe lasciar vivere un messaggio per cinque secondi o per un’ora. Vedremo se nei prossimi aggiornamenti autunnali verrà ufficialmente proposta agli utenti, magari insieme a un’altra, pure questa piuttosto desiderata: quella di poter usare lo stesso account su quattro dispositivi differenti. Al momento non si può se non a patto di usare applicazioni ed emulatori non sempre a prova di privacy, a breve con “Linked devices” si potrà collegare un telefono o un altro device al profilo legato a un singolo numero telefonico.
 
 
 
 
 
 
 

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