Vino, orti e spazzolini: le startup italiane all’IFA di Berlino

Vino, orti e spazzolini: le startup italiane all’IFA di Berlino

All’IFA di Berlino, nel padiglione dedicato alle startup di tutto il mondo, c’era anche la consueta delegazione promossa dall’ICE, l’Italian Trade Agency: 12 aziende innovative del nostro Paese hanno mostrato le loro novità al pubblico, che è tornato a riempire i corridoi della Messe in occasione della prima, vera edizione in presenza dal 2019.

Ne abbiamo selezionate 5 che hanno mostrato prodotti particolarmente interessanti e innovativi.

AlBicchiere

La startup perugina AlBicchiere (AlBi, per i clienti internazionali) realizza dispositivi intelligenti per ottimizzare la mescita del vino e risolvere il problema dei residui in bottiglia. Con gli erogatori smart di AlBi, disponibili in versione singola per la casa o multipla per ristoranti e vinerie, è possibile versare il vino alla temperatura perfetta. I vini arrivano in buste dotate di un chip che comunica alla macchina i dettagli organolettici e permette di attivare la regolazione automatica dei parametri di mescita ottimali. Le buste si potranno acquistare direttamente dalla piattaforma di AlBi o da produttori partner, ma sarà possibile anche versare e conservare in buste speciali il vino in bottiglia, impostando i parametri manualmente.

Domethics

I creatori di Adriano, l’hub per la casa smart pensato per allungare la vita dei dispositivi elettronici più datati, hanno da poco svelato gli smartwatch Simplo Quadrant e Simplo Sportpix. Hanno tutto quel che serve a un dispositivo wearable nel 2022, dall’elettrocardiogramma al saturimetro, ma sono pensati soprattutto per integrarsi con l’ecosistema di Adriano. Non solo: grazie a una partnership con il servizio di guardia medica digitale DOC24, i parametri vitali letti dagli orologi di Domethics possono essere trasmessi direttamente alla centrale operativa per monitorare costantemente le condizioni di salute di chi li indossa. Una funzione utile in particolare per anziani o utenti con disabilità. Arriveranno presto sul mercato e costeranno 149 euro, compreso un anno di abbonamento al servizio DOC24. 

CWash

Uno spazzolino a forma di dentiera che vibra e pulisce i denti senza bisogno di utilizzare l’acqua o il dentifricio: si chiama CWash e l’ha realizzato Plus Biomedical, una startup bresciana specializzata nella produzione di dispositivi per utenti anziani o con disabilità temporanee o permanenti. In 30 secondi il dispositivo pulisce i denti grazie al bite realizzato in materiale polimerico che rilascia xylitolo e mentolo. I creatori non promettono una pulizia superiore a quella di uno spazzolino elettrico, come fanno invece altre startup che propongono soluzioni simili: lo scopo del prodotto non è sostituire lo spazzolino, ma offrire una valida alternativa per l’igiene dentale degli anziani, dei disabili o dei pazienti immobilizzati che lo spazzolino non lo possono usare, semplificando il lavoro di infermieri o caretaker. Il dispositivo costa 139 euro, mentre le ricariche si comprano in confezioni da due a 14 euro: ciascuna dura circa 100 lavaggi.

Hexagro

Nata nel 2016, Hexagro è una startup milanese che si occupa di indoor farming e orti idroponici: a Berlino ha mostrato il prototipo da fiera di uno dei suoi prodotti, il Living Farming Tree, un orto verticale da interni modulare ispirato al design biofilico. Il prodotto più venduto e dedicato al grande pubblico è però un’altro: si chiama Poty ed è un orto verticale con irrigazione automatica che si può piazzare in un angolo del terrazzo o in veranda. Le piante e gli ortaggi si comprano già germinati dall’ecommerce di Hexagro, scegliendo tra decine e decine di varietà la cui disponibilità cambia a seconda delle stagioni. Rispetto ad altri orti smart che puntano tutto sul design o sulle tecnologie di illuminazione, Poty ha il vantaggio di costare meno a fronte di un raccolto più copioso.

MyMoney

Fondata dalla padovana Mara Vendramin, MyMoney è un sistema di pagamenti completamente basato sull’identificazione biometrica. Lo scopo è offrire ai clienti una piattaforma che permetta di pagare utilizzando unicamente l’impronta digitale, grazie a un meta-conto che si collega e controlla gli altri conti correnti e un POS speciale dotato di sensore per le impronte. Sulla carta, il sistema è molto più sicuro e conveniente rispetto alle modalità di pagamento tradizionali, inclusi i pagamenti contactless tramite wearable o smartphone.

Le altre startup

Tra le altre startup presenti a IFA Next, segnaliamo anche;

  • Tata, atelier creato da Filo SRL per il design e la produzione di dispositivi IOT per bambini e genitori;

  • Security Pattern, azienda di consulenza e sviluppo di soluzioni di sicurezza aziendale;

  • Senior, azienda nata nel 2016, sviluppa soluzioni basate su sensori chimici e IA per la valutazione della freschezza dei cibi;

  • Tuttotondo, una startup che unisce diversi progetti di ricerca nell’ambito del 3D printing, dell’IA applicata, dell’AR/VR e dell’IOT;

  • Wear, startup che produce piattaforme in realtà virtuale e aumentata per applicazioni industriali 4.0;

  • XRIT, startup di Sassari che si occupa di ricostruzione 3D di ambienti reali e realtà estesa;

  • Dots, marchio della startup Connectlab che realizza prodotti per lo smart tracking che superano i limiti dei tipici tracker basati su GPS. 

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