Un computer prevede la vittoria dell’Inghilterra ai Mondiali di calcio

Un computer prevede la vittoria dell’Inghilterra ai Mondiali di calcio

Il 10 maggio 1970 il quotidiano The Observer esce con questo titolone in prima pagina: “Può l’Inghilterra farlo di nuovo? Un computer prevede la squadra che vincerà la Coppa del Mondo”. Parliamo di calcio, e dei mondiali del Messico. L’idea di chiedere come sarebbe andata a finire era stata proprio dell’Observer, partendo dalla considerazione che un computer aveva mandato un uomo sulla Luna nel 1969, e quindi poteva ben rispondere ad una domanda tipo: chi vincerà la Coppa del Mondo? L’Inghilterra aveva vinto i Mondiali del 1966 ed era ovviamente favorita. Il computer previde, ed era piuttosto scontato, una finale con il Brasile di Pelè, vinta dagli inglesi 3 a 2 dopo i supplementari. Aveva senso, ma come è noto non andò così: la Germania Ovest nei quarti eliminò a sorpresa l’Inghilterra; poi perse con noi nella famosa semifinale del 4 a 3; e noi perdemmo in finale piuttosto duramente proprio con il Brasile, 4 a 1.

Previsione quindi sbagliata ma a suo modo storica, perché la prima di una lunga serie di tentativi di prevedere i risultati sportivi con un computer. In questo caso il progetto fu guidato dal giornalista sportivo David Hunn il quale raccolse tutte le informazioni sulle sedici squadre partecipanti e le trasferì al computer, un Elliot 803. Era, questo, un computer britannico piuttosto in voga negli anni ‘60: ce ne erano in circolazione poco più di 200 e uno di questi fu utilizzato dall’Observer. Accanto al giornalista sportivo c’era un piccolo team di adolescenti del Dulwich College che aveva acquisito una certa notorietà come talenti matematici per aver azzeccato il vincitore della Grand National del 1969, una delle principali corse di cavalli del Regno Unito.

Da quella previsione sbagliata è trascorso più di mezzo secolo, i computer sono sempre più potenti e sofisticati, ma nessuno è riuscito a trovare un modo di azzeccare i risultati di una gara sportiva, per fortuna. Le previsioni aiutano ad orientarsi ma la vita resta imprevedibile.

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