Twitter blocca gli hacker italiani, LulzSec e Anonymous: “Censura senza spiegazioni”

E così alla fine li hanno bloccati. Twitter ha chiuso i profili italiani di LulzSec e di Anonymous, gli hacker attivisti responsabili degli attacchi informatici contro il San Raffaele, la Camera di Commercio di Roma, l’Agid, il consorzio pubblico Asmenet e una serie di università, tutte in Italia. Ma non hanno ‘cacciato’ solo loro. Quasi contemporaneamente Twitter ha bloccato il profilo di un altro gruppo di hacker attivisti, @DDoSecrets, che si candida a raccogliere il testimone di Wikileaks ora che la sua cyber-star, Julian Assange, incarcerato a Londra, sembra non interessare neanche più i giornali. Avevano appena divulgato 269 giga di materiale informatico relativo a oltre 200 organizzazioni di polizia, una delle maggiori operazioni di vigilantismo informatico degli ultimi anni.
La notizia dello stop alla presenza degli ‘anons’ italiani su Twitter è invece comparsa nel notiziario dell’agenzia di stampa Agi pochi giorni fa, e da allora sono in molti a chiedersi cosa sia successo. Li hanno bloccati per avere pubblicato nomi e cognomi di presunti pedofili dopo l’operazione #RevengeGram? Forse per le segnalazioni di gruppetti antagonisti che gli contendono lo scettro dell’etica hacker? O magari per le denunce successive alle loro incursioni?