Surface Laptop Go, la giusta misura per fare tutto

Surface Laptop Go, la giusta misura per fare tutto

Nello scenario del nuovo mondo, nel quale è impossibile non avere a casa un computer per poter lavorare, studiare o guardare film e serie (per non parlare comunque di qualche dignitoso e semplice videogioco), Microsoft gioca una carta importante mettendo sul mercato il nuovo Surface Laptop Go. Il nome già spiega qual è l’obbiettivo della Microsoft, trovare un punto d’incontro tra la linea Surface Laptop e quella dei Surface Go, tra computer solidi e strutturati ma poco ‘mobili’ e convertibili con tastiere cover, leggeri e portatili, ma meno versatili. Surface Laptop Go è quindi una interessante via di mezzo, un notebook vero e proprio, ma leggero e piccolo, con una comodissima e vera tastiera ma anche uno schermo touch per chi ha l’abitudine a interagire con lo schermo. In quanto via di mezzo, quindi, Microsoft ha dovuto rinunciare a qualcosa, guadagnando qualcos’altro, per ottenere, ed è questo il dato interessante, un device che può trovare ottimi consensi nonostante qualche difetto.

Partiamo da questi, per sgombrare il campo dagli equivoci. Non ha una grande potenza e non ha uno schermo da effetti speciali. Ma lo schermo è un PixelSense da 12.4, ampio e ben illuminato, con una risoluzione 1536 x 1024 e il processore è un Intel Core i5, ovvero un processore che alla fine è una perfetta “via di mezzo” tra potenza e autonomia. La RAM è da 4 e 8 GB e il disco SSD arriva in tre formati, 64, 128 e 256 GB.  Il che, alla fine, vuol dire che per persone “normali”, che usano il pc per scrivere, leggere, vedere film, ascoltare musica, magari usare qualche foglio di calcolo, tutto ha un senso.

E qui entrano in campo i punti di forza, ovvero uno chassis estremamente solido, robusto, in alluminio e policarbonato composito, bello a vedersi, una tastiera ampia e comodissima, sorprendentemente non retroilluminata ma con “colorata” con una tonalità più scura di grigio che rende i tasti comunque ben visibili, un peso accettabilissimo di un chilo e cento grammi che lo rendono portabilissimo. Ci sono diverse porte, Surface Connect, USB-A, USB-C, e jack audio, c’è il lettore di impronte digitali sotto il tasto di accensione, e soprattutto un touchpad che funziona in maniera perfetta. Vedere film, anche in 4K, è un piacere, nonostante la risoluzione non sia elevatissima, usare la tastiera non crea alcun problema anche con l’uso intenso. La webcam poteva essere migliore, solo 720p, ci sono il Wi Fi 6 e il Bluetooth 5.

Lavorare e studiare è, permetteteci l’ironia, un piacere, nel senso che il Surface Laptop Go è comodissimo, veloce, e ha uno schermo con un aspect ratio 3:2 aiuta molto la percezione dell’ampiezza dello schermo. L’autonomia non è da otto ore consecutive senza nessun collegamento alla corrente elettrica, ma è più che sufficiente in un uso in mobilità, per così dire, “misurata”. A fine giornata, insomma, ci si arriva, ma con qualche fatica. L’audio è buono ma non eccelso, i bassi si perdono un po’, ma non ci sono distorsioni anche a volume alto. E’ il Surface più piccolo e leggero mai realizzato da Microsoft e tutto quello che è stato risparmiato, per guadagnare in peso e sostanza, torna utile nell’uso quotidiano, il device funziona egregiamente, anche rispetto ai suoi fratelli maggiori come il Laptop 3. Il modello “medio”, da 8 GB di RAM e 256 di memoria è quello che mette al punto giusto il rapporto prezzo/performance, che unite allo scarso peso e alla grande solidità, rendono il Surface Laptop Go un’ottimo device per lavoro e studio.

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