Strategie opposte per Microsoft e Sony: interrotta la produzione di Xbox One, rinnovata quella di Ps4

Strategie opposte per Microsoft e Sony: interrotta la produzione di Xbox One, rinnovata quella di Ps4

Alla fine Microsoft ha confermato quanto riportato in un articolo di Bloomberg, secondo il quale la compagnia avrebbe smesso di produrre tutti i modelli di Xbox One per concentrarsi solo sulle console X ed S. Del resto, già quando fu svelata la Xbox X, l’azienda di Redmond aveva smesso di produrre la One X e la versione solo digitale della S, mentre la versione con lettore Blu-ray era stata messa in pensione senza troppi clamori già a fine 2020.

Questa scelta nasce con l’idea di dirottare risorse e manodopera verso la produzione delle console di attuale generazione, ma è bene non sottovalutare le capacità di One X ed S, che rappresentano ancora oggi valide alternative economiche se si vuole giocare sfruttando il Game Pass (cos’è?).

Sony va nella direzione opposta
La notizia arriva con tempismo peculiare, perché solo pochi giorni prima Sony aveva confermato di essere tornata sui suoi passi e di voler mettere in commercio ancora un milione di PlayStation 4 nel 2022, invece di chiuderne la produzione a fine 2021. Secondo Sony, la decisione sarebbe stata presa con l’obiettivo di arginare la grande richiesta di PlayStation 5 e offrire un’alternativa a tutti gli indecisi e gli impazienti. 

Per entrambe le compagnie, infatti, l’importante è far sì che le persone entrino nel loro ecosistema: chi oggi compra una Ps4, che potrà contare anche quest’anno su alcuni titoli in esclusiva (qui la nostra selezione dei 22 più attesi del 2022), magari sarà più portato a passare alla Ps5 in futuro. Invece, senza una PlayStation tamponare l’ansia di avere una console, il potenziale cliente potrebbe rivolgersi a Microsoft, comprare una Xbox S, che si trova ormai abbastanza facilmente, e restare poi legato alla comodità del Game Pass, per il quale Sony starebbe preparando una controffensiva chiamata in codice Spartacus, un nuovo servizio in abbonamento che vada a sostituire PlayStation Plus.

Per Sony, dunque, le ultime PlayStation 4 farebbero un po’ le veci della Xbox S, un’alternativa meno potente e più economica per chi non cerca (o non può) avere il top. Senza contare che, come accadde per la storica Ps2, parliamo di una console che ha venduto bene e può ancora dire molto in mercati secondari e Paesi in via di sviluppo.

Intanto, sia per Sony sia per Microsoft, la questione approvvigionamenti e disponibilità delle console resta complessa (come avevamo raccontato nella nostra esperienza di acquisto post natalizia), ma in via di lenta risoluzione nel corso dell’anno. Lo si capisce soprattutto dal mercato parallelo, che sta lentamente abbassando i prezzi rispetto a quelli folli chiesti fino a poco tempo fa dai cosiddetti scalper, cioè da chi (sfruttando bot e altri sistemi di acquisto in massa), aveva fatto incetta delle console per poi rivenderle online a cifre vicine ai 1000 euro e oltre.

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