Samsung Galaxy S21 Ultra 5G, eleganza e tecnologia top

Samsung Galaxy S21 Ultra 5G, eleganza e tecnologia top

Se volete farvi un’idea del livello raggiunto dagli smartphone al momento, pur in un segmento di mercato da tempo in forte contrazione, il Samsung Galaxy S21 Ultra 5G è senza ombra di dubbio il dispositivo ideale. Il top di gamma della fortunata serie Galaxy S, lanciata poco più di un decennio fa, è una macchina di alto livello che non mostra solo i muscoli sotto lo chassis ma riesce anche a combinarli con un design elegante. Il tutto all’insegna dell’equilibrio tra le varie componenti hardware e software che è un po’ la cifra della casa sudcoreana. Un vero concentrato di tecnologia. Ecco le nostre impressioni.

Uno smartphone generoso

Innanzitutto le dimensioni: 165.1 x 75.6 x 8.9 millimetri per un peso di ben 227 grammi. Non è poco ma ci si abitua. Il display Display DynamicAMOLED 2X da  6,8 pollici con risoluzione 3200 x 1440 pixel piace al primo impatto. Spettacolare e luminosissimo anche con una luce esterna molto forte ma soprattutto con un refresh rate che si adatta automaticamente al contenuto che si visualizza (e qui torniamo sul concetto di equilibrio dell’intero dispositivo) consentendo quindi un risparmio di energia della batteria davvero notevole. Il top della qualità –  numeri alla mano – lo raggiunge a 120 Hz (va detto che sono differenze quasi inapprezzabili) ma per le immagini di qualità assai inferiore lavora opportunamente a refresh più bassi, fino a scendere a 10 Hz. A tutto vantaggio dell’autonomia.

Comparto fotografico al top

Molto buona la qualità audio, il nuovo flagship di Samsung si conferma nel comparto fotografico. I numeri alla fine dicono poco se non lo si prova. Ma almeno un’idea la danno. E così abbiamo un nuovo sensore principale da 108 mpx – ottimamente stabilizzato – che ci regala nitide immagini HDR a 12 bit, un teleobiettivo da 10 mpx e zoom ottico 10x, affiancato da un “gemello” che varia solo per lo zoom ottico che è di 3x e infine un grandangolo da 12 mpx. C’è poi una camera frontale di tutto rispetto con i suoi 40 mpx. Il Galaxy S21 Ultra 5G può registrare video 4K (a 60 fotogrammi per secondo)  e 8K (a 24 fps). Complessivamente la dotazione quadrupla – gestita da un software molto efficace – ci garantisce una resa “top” sia nelle immagini che nei filmati ed è tutto da scoprire nell’uso quotidiano il nuovo sistema di messa a fuoco, il Super PD Plus.

I meriti del processore

La batteria è da 5000 mAh, molto potente. Con un uso piuttosto intenso ci porta tranquillamente a scavallare la giornata e dà il meglio di sé, sorprendendo, grazie all’integrazione con il nuovo processore, il nuovo Samsung Exynos 2100 octa core, che a seconda dei modelli (rispettivamente con storage da 128, 256 e 512 GB) va da 12 a 16 GB di RAM. Questo super “motore” del Galaxy S21 Ultra 5G riesce a donare all’intero sistema una reattività che si apprezza subito. Le transizioni (c’è Android 11 a far bella mostra di sè con OneUI 3.1) non soffrono di lag improvvisi ma sono assai fluide. Poi non dà affatto l’impressione di scaldare, e questa è una cosa molto buona. Allo stesso modo colpisce, in termini di efficienza e velocità, il nuovo sensore delle impronte digitali: sblocco immediato e preciso.

Il bello del nuovo Galaxy 

La scommessa, negli smartphone di alta fascia dotati di un comparto fotografico così imponente, è sempre la stessa: riuscire a far convivere questi obiettivi con un design che si vuole più raffinato possibile. Potremmo dire che con questo Samsung Galaxy S21 Ultra 5G gli ingegneri sudcoreani hanno fatto centro: il blocco dei sensori fotografici in un certo senso si adatta al bordo in metallo e sembra partire da lì quasi naturalmente, diremmo con eleganza. Insomma, non appare come un corpo estraneo che irrompe sulla linea del dispositivo senza preoccuparsi dell’effetto finale. E questo dato marca una differenza sostanziale con i modelli del passato. Notevole anche la declinazione dei colori: Silver, Black, Titanium, Navy e Brown.

Less is more?

Piace un po’ di meno il fatto che Samsung abbia definitivamente sposato – come molti altri big del settore, per altro – la filosofia del “less is more”: succede così che l’utente (dopo aver sborsato una cifra importante per portarsi a casa questo gioiellino tech) debba ritrovarsi senza caricabatteria, senza cuffiette (anche solo quelle col filo), senza jack micro e senza slot per microSD. Andare per sottrazione nel progettare dei nuovi dispositivi elettronici è una cosa naturale, ci sta. Ma se per l’assenza del caricabatteria e delle cuffiette c’è una motivazione dettata anche dalla “sostenibilità” ambientale del prodotto, ci riesce difficile capire perché manchi lo slot microSD, che consente  di aumentare la capienza del dispositivo spendendo pochi euro. Non c’è più caricabatteria, dicevamo, ma abbiamo il supporto alla ricarica veloce (via usb-c) anche se solo da 25W, quella wireless da 15W e troviamo anche la ricarica inversa che ci consente di caricare (anche se molto più lentamente) un altro telefono che abbia la ricarica wireless con il nostro, semplicemente combaciare i due dorsi.

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