Ruba segreti a Google per darli a Uber, condannato a 18 mesi


NEW YORK – Anthony Levandowski, ex ingegnere che ha lavorato per Google prima di fondare la società di autotrasporti Otto e venderla a Uber, è stato condannato a 18 mesi di carcere per furto di segreti commerciali. L’uomo – riportano i media – ha rubato documenti interni a Google relativi al suo programma di auto a guida autonoma, ed è anche stato condannato a pagare 757 mila dollari a Google e una multa di 95.000 dollari.
“Gli ultimi tre anni e mezzo mi hanno costretto a venire a patti con quello che ho fatto. Voglio scusarmi con i miei colleghi di Google per aver tradito la loro fiducia e con tutta la mia famiglia per il prezzo che hanno pagato e continueranno a pagare per le mie azioni”, ha detto Levandowski in una nota.
La causa è stata presentata da Google contro Uber nel 2017: Levandowski, uno dei membri fondatori del progetto di auto a guida autonoma di Big G, è stato accusato di aver scaricato migliaia di file riservati in un disco rigido personale prima di dimettersi dalla società a gennaio 2016 e di lanciare Otto, una startup di autotrasporti autonoma, acquisita poco dopo da Uber (che ha detto di averlo licenziato nel maggio 2017).