RAID e Storage Spaces o spazi di archiviazione: le differenze

Acronimo di Redundant Array of Independent Disks, RAID è una tecnica di installazione e configurazione di diverse unità di memorizzazione sullo stesso sistema atta a fare in modo che i supporti per lo storage dei dati appaiano e siano utilizzabili come se fossero un unico volume.
Per sapere cos’è RAID e come funziona, suggeriamo di fare riferimento all’articolo del 2014 Evitare perdite di dati: come configurare RAID.
Gli obiettivi di RAID consistono nel miglioramento delle performance ma soprattutto nello scongiurare perdite di dati e down operativi. Configurando opportunamente il sistema si può fare in modo che eventuali danni su uno o più dischi non portino alla perdita delle informazioni. Inoltre, le unità danneggiate potranno essere sostituite senza interrompere il servizio.
Le cosiddette informazioni di parità, non previste in tutte le configurazioni RAID, prevengono errori nella memorizzazione dei dati e consentono di effettuare un controllo sulle informazioni gestite.
La tecnica RAID è storicamente supportata dalle schede madri destinate all’ambito business e dai sistemi server oltre che da molte workstation ma da qualche tempo a questa parte è offerta anche da motherboard più costose destinate al mercato mainstream.
Il RAID può comunque essere implementato sia con hardware dedicato sia via software su hardware di uso comune.
L’utilizzo della tecnica RAID necessita di almeno un controller ‘ad hoc’: sui sistemi desktop esso può essere una scheda di espansione PCI o può essere usato il controller, ove presente, integrato sulla scheda madre. Vai alla fonte