Quel che c’è da vedere nella tv del futuro ad 8K

Quel che c’è da vedere nella tv del futuro ad 8K

IL FUTURO è una sequenza girata a Tokyo in time-lapse, quei video nei quali il tempo scorre più velocemente. Non c’è molto altro da vedere, se non filmati simili. Sono infatti ancora pochi i contenuti disponibili per provare le capacità dei televisori di nuova generazione, come il Qled 8k Q950t della Samsung. Una tipologia che comincerà ad affermarsi nel 2021 con una definizione di 8k. Significa che arriva a 7680 per 4320 pixel, il doppio rispetto al 4k. Per notare davvero la differenza bisogna però avvicinarsi molto. Solo a trenta centimetri dallo schermo arriva lo stupore dato dal riuscire a distinguere i passanti in una metropoli filmata da un elicottero.

Stando a una ricerca della Warner Bros pubblicata a marzo, la maggior parte delle persone, sedute a una distanza normale, non nota alcuna differenza fra un televisore 4k e uno 8k. Ma è un giudizio inclemente, anche se con un fondo di verità: passando da un 4k al Qled 8k Q950t, le immagini sono sensibilmente più definite. Il problema vero è che non ci sono molti contenuti. Fortuna che il televisore della Samsung, che noi abbiamo provato nella versione più piccola (un bestione da 65 pollici), se la cava bene anche con segnali di livello inferiore agli 8 k, inclusi i videogame delle console di ultima generazione, e ha discreti altoparlanti. Non ha né la profondità dei neri né la bellezza dei colori degli Oled, ma resta un apparecchio tecnologicamente ai vertici, e dal prezzo sostenuto: quattromila euro. E la Sony si spinge anche oltre: con lo Zh8, altro modello di punta in 8k. Ma gli assaggi di futuro nell’hi-tech hanno sempre questo sapore: costano troppo e all’inizio li si sfrutta soltanto in parte. Basti pensare agli smartphone 5G.

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