“Parlare in corsivo”: fenomeno Elisa Esposito su TikTok. “Ma gli adulti non capiscono e mi insultano”

“Parlare in corsivo”: fenomeno Elisa Esposito su TikTok. “Ma gli adulti non capiscono e mi insultano”

Non è stato un fulmine a ciel sereno, perché una che ha quasi 800mila follower su TikTok è certamente abituata alle reazioni spesso esagerate dei social network. E però, un po’ sorpresa lo è stata, la giovane Elisa Esposito, dall’attenzione e dall’indignazione sollevate da un suo video di inizio giugno in cui spiegava come parlare in corsivo. Sì: proprio parlare, non abbiamo sbagliato a scrivere.

Più sotto spieghiamo cos’è il corsivo (anzi, il cörsivœ), ma prima diciamo chi è, Elisa. Ha 19 anni, poche ore prima della nostra chiacchierata ha affrontato l’orale della Maturità (“in futuro magari aprirò un centro estetico”, ci ha detto), vive a Milano e a fine 2020 ha aperto un profilo su TikTok di notevole successo: come detto, quasi 800mila follower e oltre 27 milioni di like, completati da quasi 270mila follower su Instagram. Sul social più amato dai giovanissimi (ma non solo da loro) è nota come La Prof, perché ha un look un po’ da insegnante, con tanto di occhiali, voti e registro, e appunto perché insegna a parlare in corsivo: “Ho iniziato a farlo a ottobre 2021”, ci ha raccontato al telefono. Forse non è stata la prima, ma non importa: senza dubbio, è stata quella che l’ha fatto con più costanza e ottenendo i risultati migliori.

Il corsivo e i boomer senza ironia

Il video qui sopra dovrebbe aiutare a capire che cos’è il cörsivœ (spiegarlo per iscritto non è facile), ma se non fosse chiaro: è un modo di parlare che prevede di tenere le vocali strette ma un po’ trascinate, con un timbro di voce lievemente acuto che in qualche modo prende in giro i milanesi più snob e radical chic, quelli che una volta si chiamavano fighetti.

Sulla Prof di Cörsivœ, Elisa ha costruito il suo personaggio, raccolto consensi, accumulato follower e probabilmente guadagnato parecchi soldi, si appoggia a un’agenzia di talenti, lavora nel settore del cosiddetto influencer marketing ed è anche attiva su Only Fans (cos’è?).Tutto è andato bene sino all’inizio di giugno, quando ha deciso di pubblicare una breve clip pensata specificamente per i duetti: la si sente dire alcune parole in italiano e in cörsivœ e invitare le persone a condividere il video provando a imitarla. Imparando a parlare in cörsivœ, insomma.

Il video ha avuto un enorme successo (oltre due milioni di views, quasi 130mila like, 17mila condivisioni e 6mila commenti), ma anche ha causato molte polemiche, scatenato commenti di insulti, offese e minacce, tanto che un paio di settimane dopo, Elisa ha dovuto pubblicare un video di chiarimento per ribadire che “nella vita non parlo così, è solo una cosa che faccio sui social”.

L’ha dovuto ribadire perché evidentemente tanto ovvio non era, soprattutto agli adulti: “Ho ricevuto tantissimi commenti di critiche, più che altro dalle persone più grandi, qualcuno ha anche pubblicato video in cui mi augurava la morte, raccogliendo tanti consensi – ci ha raccontato – È stato francamente incredibile”. Ma perché adesso? Nel senso: perché a giugno, se questa cosa lei la fa da più o meno 8 mesi? Secondo Elisa, il motivo è la crescita della sua popolarità da fine 2021 in avanti: “Prima non ero così conosciuta, e questa cosa del cörsivœ non era così diffusa – ci ha spiegato al telefono – Lo scorso autunno ho guadagnato 300mila nuovi follower in un mese e mezzo, poi sono cresciuta ancora sino a sfiorare quota 800mila. E questo ha probabilmente portato sulla pagina tanto pubblico che non è il mio pubblico, tante persone che non mi conoscevano”. E che chiaramente non capivano l’ironia di questo modo di parlare.

Cosa che però a lei sembra importare poco: le abbiamo chiesto se questa esperienza l’abbia fatta sentire più triste e preoccupata o più arrabbiata, ma “non ho provato nessuna delle due sensazioni – ci ha risposto dopo qualche secondo di riflessione – Penso che se le persone non hanno capito, è un problema delle persone e non mio. Io vado avanti per la mia strada, e sin che funzionano, continuerò a creare questi contenuti”, senza preoccuparsi troppo degli hater. A creare questi contenuti e a parlare in cörsivœ, con buona pace dei boomer.

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