L’italiano medio passa 47 anni della sua vita davanti a uno schermo

Avete letto bene, non è un errore. L’italiano medio, cioè quello che vive almeno 65 anni e mezzo, passa ben 47 anni della sua vita davanti ad uno schermo: che sia di tv, telefonino, computer, tablet, e-reader o console. Il dato è confermato da una ricerca commissionata da Vision Direct, catena di negozi che forniscono occhiali di tutti i tipi. Ben 408.431 ore nel corso della vita di un adulto medio, quindi, si svolgono davanti ad un display. La ricerca spiega che si passano fino a tre ore e mezza al giorno a guardare schermi tv, poco meno di 4 ore e mezza davanti al computer e tre ore e 53 minuti a fissare il telefono. E-reader e dispositivi di gioco portano il tempo giornaliero passato da un adulto davanti a uno schermo a 17 ore.

Tuttavia, le persone ritengono che almeno la metà di questo tempo speso su questi dispositivi sia “produttivo”. Nonostante ciò, il 59% ha ammesso che non saprebbe come trascorrere il proprio tempo, altrimenti trascorso davanti ad uno schermo, soprattutto a fronte delle attuali misure di distanziamento sociale. Il 21% degli intervistati ha addirittura ammesso di sentirsi in ansia se si allontana a lungo dal proprio telefono.

Il tempo passato davanti allo schermo modifica il cervello dei bambini
Benjamin Dumain, ottico e responsabile Business development per Vision Direct, spiega: “Siamo fortunati ad avere dispositivi che ci connettono con il mondo esterno. Se una pandemia del genere si fosse verificata 30 o 40 anni fa, avremmo visto la gente reagire alla mancanza di contatti in modi molto diversi. Tuttavia, è importante essere consapevoli di cosa comporti alla salute in generale e a quella della vista, un eccessivo tempo di esposizione a uno schermo e tenere sotto controllo la situazione, senza esagerare.”
Quanto tempo passiamo sullo schermo
Più di un decimo della popolazione si afferma “sorpreso” dalla quantità di tempo passata davanti ad uno schermo, mentre solamente il 15% lo considera preoccupante. È preoccupante, tra l’altro, che 7 adulti su 10 affermino di risentire di sovraffaticamento degli occhi a causa del troppo tempo passato davanti a uno schermo. Tuttavia, solo 4 su 10 si ricordano di riposare gli occhi ogni ora, mentre l’11% non fa mai una pausa.
Oltre alle conseguenze sul fisico, dovute a un tempo di esposizione notevole, la ricerca ha evidenziato che questa situazione può produrre effetti sulle relazioni e sul tempo per la famiglia. Più di un terzo delle persone impegnate in una relazione ha avuto una discussione con il proprio partner a causa del tempo di esposizione a uno schermo.
Genitori e figli
Quasi 4 genitori su 10 ritengono che i propri figli passino troppo tempo attaccati ai loro dispositivi di gioco o ai loro telefoni e poco meno di un quinto trova complicato gestire il proprio tempo di esposizione. Un ulteriore 11% si colpevolizza per la quantità di tempo che i loro figli passano a guardare la tv o il computer. Nonostante questo, più della metà pensia sia inutile sgridare i propri figli per il tempo passato davanti a uno schermo, quando sono gli stessi adulti in casa ad esserne colpevoli.
I consigli per riposare la vista
Secondo le cifre di OnePoll.com, dopo l’introduzione del lockdown, il numero di videochiamate effettuate dall’italiano medio è quasi raddoppiato. In base ai dati emersi, Vision Direct ha lanciato un vademecum per gestire la salute dell’occhio a casa, tra cui posizionarsi almeno a 40 cm dallo schermo e la regola del 20-20-20, secondo cui si dovrebbe fare una pausa ogni 20 minuti, distogliere lo sguardo per 20 secondi e guardare qualcosa a circa sei metri di distanza. Ma quali sono i possibili danni dell’uso indiscriminato dello schermo? Dumaine spiega: “Se si pone un limite, non si riportano danni a lungo termine. I nostri consigli servono proprio a questo: mantenere in salute l’occhio”.