In Italia ci sono 14.362 startup. Dove sono e quanto fatturano

In Italia ci sono 14.362 startup. Dove sono e quanto fatturano

Sono 14362 le startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese, in aumento di 285 (+2,0%) rispetto al trimestre precedente. È quanto risulta dall’ultimo rapporto trimestrale dedicato ai trend demografici e alle performance economiche delle startup innovative. Il rapporto, che presenta dati aggiornati al 1° aprile 2022, è frutto della collaborazione tra Ministero dello Sviluppo Economico e InfoCamere.  Dall’analisi risulta, per quanto riguarda la distribuzione per settori di attività, che il 75,8% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese (in particolare, prevalgono le specializzazioni: produzione di software e consulenza informatica, 38,8%. Attività di Ricerca e Sviluppo, 14,4%. Attività dei servizi d’informazione, 8,8%) mentre il 16,0% opera nel manifatturiero (su tutti: fabbricazione di macchinari, 2,9%, fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici, 2,2%;), il 3,0% poi opera nel commercio.

La mappa delle startup

La Lombardia resta la regione in cui è localizzato il maggior numero di startup innovative: 3.885, pari al 27,0% del totale nazionale. Seguono il Lazio (1.729, 12,0% del totale), la Campania con 1.317 startup (9,2%), l’Emilia Romagna (1.086, 7,6% del totale nazionale). A breve distanza compare al quarto posto il Veneto con 1.081 startup (7,5%). Segue il Piemonte, con 777 (5,4%). In coda figurano la Basilicata con 146 (1,0%), il Molise con 81 (0,6%) e la Valle d’Aosta con 21 (0,2%) startup innovative.

Il Trentino-Alto Adige è la regione con la più elevata incidenza di startup innovative in rapporto al totale delle società di capitali con meno di cinque anni e cinque milioni di fatturato annuo: circa il 5,5% è una startup innovativa. Seguono in graduatoria la Lombardia (5,1%) e il Friuli-Venezia Giulia (5,3%). Chiudono la classifica la Sicilia, la Sardegna e la Puglia (tutte con poco più del 2,5%).

Milano è la provincia in cui è localizzato il numero più elevato di startup innovative: alla fine del primo trimestre 2022 erano 2.720, il 18,9% del totale nazionale. Al secondo posto compare Roma, unica altra provincia oltre quota mille (1.555 startup, 10,8% nazionale). Tutte le altre province maggiori sono molto staccate: nella top-5 figurano, nell’ordine, Napoli (657, 4,6%), Torino (513, 3,6%) e Bologna (345, 2,4%). La top-10 è completata da Bari, Padova, Salerno, Bergamo e Brescia.

Gli indicatori finanziari

Tra le startup innovative, il valore della produzione medio per impresa nell’esercizio 2020 (i dati di bilancio attualmente disponibili, relativi al 2020, coprono il 60,0% delle startup iscritte al 1° aprile 2022: 8.618 su 14.362) risulta pari a poco più di 178,4 mila euro, dato in aumento rispetto al trimestre precedente (circa 2,2 mila euro in più). L’attivo medio è pari a poco più di 408,9 mila euro per startup innovativa, dato rimasto quasi invariato rispetto alla precedente rilevazione. Considerando, infine, la produzione complessiva, essa ammonta a 1.530.340.642, un dato superiore di 6,8 milioni di euro rispetto a quello registrato al termine del trimestre precedente (1.530.340.642).

Startup e nuove società di capitali

Per quanto riguarda l’incidenza delle startup innovative sul totale delle nuove società di capitali, risulta una startup innovativa l’9,9% di tutte le nuove società che operano nel comparto dei servizi alle imprese. Per il manifatturiero, la percentuale corrispondente è 6,5%.

L’incidenza sui settori

In alcuni settori, come definiti dalla classificazione Ateco 2007, la presenza di imprese innovative è particolarmente elevata: è una startup innovativa il 42,2% delle nuove aziende con codice C 26 (fabbricazione di computer), il 46,2% di quelle con codice J 62 (produzione di software) e oltre il 72,2% di quelle con codice M 72 (ricerca e sviluppo).

Presenza femminile

Guardando alla composizione delle società, le startup innovative con una prevalenza femminile (in cui le quote di possesso e le cariche amministrative sono detenute in maggioranza da donne) sono 1.870, il 13,0% del totale: incidenza inferiore rispetto al 20,6% osservato prendendo in esame l’universo delle neo-società di capitali. Le startup innovative in cui almeno una donna è presente nella compagine sociale sono 6.231, il 43,4% del totale: una quota anch’essa inferiore, seppur in minor misura, a quella fatta registrare dalle altre nuove società di capitali (44,5%).

Più under 35 nelle startup

Le startup innovative a prevalenza giovanile (under 35) sono 2.432, il 16,9% del totale. Si tratta di un dato di tre punti percentuali superiore rispetto a quello riscontrato tra le nuove aziende non innovative (13,9%). Ancora maggiore è la differenza se si considerano le aziende in cui almeno un giovane è presente nella compagine sociale: queste rappresentano il 40,0% delle startup (5.758 in tutto), contro il 30,46% delle altre imprese.

Pochi stranieri

Le startup innovative con una compagine sociale a prevalenza straniera sono 511, il 3,6% del totale, una quota tuttavia inferiore a quella osservata tra le altre nuove società di capitali (9,8%). Per contro, le startup innovative in cui è presente almeno un cittadino non italiano sono il 14,5% (2.035), proporzione abbastanza più simile a quella riscontrata tra le società di capitali (15,9%).

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