Il primo Nft della storia venduto da Sotheby’s: “È paragonabile a un Picasso”

Il primo Nft della storia venduto da Sotheby’s: “È paragonabile a un Picasso”

Sembrano una novità di quest’anno, e in effetti ne parla tantissimo più o meno da febbraio, ma nel mondo iperveloce della tecnologia alcuni sono già il passato. Alcuni sono già d’epoca.

Gli Nft, cioè i video, le foto, le gif certificate come uniche grazie alla crittografia, sono il fenomeno del momento nel mondo dell’arte dopo che la casa d’aste Christie’s ha venduto quello creato da Beeple per quasi 70 milioni di dollari, ma hanno alle spalle più anni di quelli che si potrebbe pensare. Il primo, creato addirittura nel 2014 dall’americano Kevin McCoy, è stato battuto da Sotheby’s per poco meno di 1,5 milioni di dollari.

L’opera si chiama Quantum ed è un’animazione di forma ottagonale che cambia colore di continuo mentre la si guarda: la casa d’aste non ha ovviamente svelato il nome dell’acquirente.

(reuters)

Nella stessa occasione, Sotheby’s ha venduto anche un esemplare di una serie di 10mila CryptoPunk creati da Larva Labs (9 sono stati battuti da Christie’s la scorsa settimana per 16,9 milioni di dollari, il doppio della stima di partenza): “Ci sono migliaia di CryptoPunk, ma non ne esistono solo due esattamente uguali – aveva spiegato il curatore, Robert Alice – L’asta presenterà uno dei più rari (foto qui sopra, ndr), uno di 9 punk alieni e l’unico di quei 9 con la maschera”. A comprarlo, per quasi 12 milioni di dollari, è stato l’imprenditore israeliano Shalom Meckenzie.

Dopo la vendita, da Sotheby’s hanno chiarito che l’intenzione dell’asta era (anche) quella di provocare un “piccolo terremoto” nel mondo dell’arte, ritenendo soprattutto Quantum un’opera “paragonabile a creazioni di artisti come Picasso, Malevich e Duchamp”.

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