Huawei alza l’asticella con gli smartphone Mate 40

Huawei alza l’asticella con gli smartphone Mate 40

ROMA – Huawei alza l’asticella dell’hardware nei suoi dispositivi. Con un evento virtuale condotto dal ceo della divisione consumer del gruppo Richard Yu, ha svelato la nuova serie Mate, che vede due modelli di smartphone, ovvero il Mate 40 Pro e Mate 40 Pro+. Sono i primi due dispositivi ad integrare il primo e unico SoC 5G a 5 nanometri al mondo, il sistema Ultra Vision Cine Camera e l’iconico Space Ring Design. E anche se propro sul fronte della tecnologia 5G affronta il numero sempre crescente di messe al bando in vari Paesi del mondo e su quello dei device la guerra commerciale prima sulle app di Google e poi sui componenti, si fa fatica a considerare questo Mate 40 presentato oggi come il canto del cigno di un’azienda che più di tante altre cinesi sul mercato ha saputo fare dell’innovazione e della qualità dei materiali la propria cifra stilistica.


I due modelli, certificati IP68 (Protezione completa dalla polvere e da immersioni fino a 3 m di profondità continua per un massimo di un’ora), sono dotati di Horizon Display 88° curvo e sono caratterizzati dal design del gruppo fotocamera posteriore, un anello nel quale sono incastonati i sensori Leica, fiore all’occhiello di questi smartphone come da tradizione Huawei. Anche la fotocamera anteriore, da 13 MP, è stata migliorata rispetto al modello precedente, rimpicciolita e dotata di grandangolo con sensore di movimento. Il design è reso ancora più particolare anche da alcune colorazioni: oltre al bianco, al nero e al ‘mystic silver’, la serie Mate 40 è stata presentata in due varianti in pelle vegana verde e gialla. Il modello Pro+ ha un pannello posteriore in nano ceramica bianca o nera.


Il comparto fotografico del modello Mate 40 Pro è sempre al top: tripla fotocamera posteriore con un sensore principale da 50MP Ultra Vision Camera, abbinato a un grandangolo da 20MP e un teleobiettivo da 12MP. Le differenze con il Pro+ sono sullo zoom: il modello Mate 40 Pro ha obiettivo ottico periscopico con zoom ibrido 10x e digitale 50x, il Mate 40 Pro+ ha un doppio teleobiettivo con zoom ibrido 20x e digitale 100x.

E veniamo al processore. A muovere la serie Mate 40 è il Kirin 9000, affiancato da Gpu 24-core Mali-G78 e una innovativa Npu. Il display è da 90Hz, mentre l’autonomia, altra caratteristica che da sempre contraddistingue gli smartphone Huawei, è affidata a una batteria da 4.400 mAh con ricarica veloce da 66W e ricarica veloce wireless da 50W. Il sistema operativo è la Emui 11 basata su Android 10 e con gli Huawei Mobile Services. Naturalmente mancano ancora – causa bando deciso dal presidente Usa Donald Trump – i Google service che muovono i principali programmi del gigante di Mountain View. Ma alcuni di questi si possono si possono ugualmente scaricare grazie anche a programmi come Petal Search (di Huawei) che ci mandano lì dove si possono scaricare Apk sicuri e soprattutto aggiornabili via via. Ci sono poi Petal Maps, un’app di mappe che utilizza la feature di gesture control, e HUAWEI Docs, una suite per la gestione dei documenti.


Il nuovo Mate segna anche un ulteriore passo verso la realizzazione di quell’ecosistema Huawei che punta a due obiettivi: fidelizzare il cliente e affrancarsi dalla spada di Damocle di servizi il cui utilizzo può essere inibito per decisioni di governi piuttosto che delle aziende. La politica commerciale di Huawei si è fatta più aggressiva man mano che il confronto con i bandi Usa si faceva più duro. La spinta su device diversi dagli smartphone, ma complementari – computer portatili, auricolari e cuffie con cancellazione del rumore, tablet, smartwatch, sportwatch e smartband – si è fatta più forte allo scopo, come ha detto Richard Yu, di “portare ai consumatori una connettività senza soluzione di continuità del nostro ecosistema”.

Il modello Pro è disponibile da oggi, preordinabile sul sito di Huawei e se acquistato o preordinato entro il 15 novembre verrà accompagnato dalle cuffie FreeBuds Pro, 6 mesi di Huawei Music e 3 di Huawei Video, oltre a 50 giga di spazio su Huawei Cloud, tutto incluso nel prezzo di 1.249 euro.

Sempre nel corso dell’evento, Yu ha presentato anche l’immancabile versione Porsche Design della Serie Mate, il modello Mate 40 RS (che in più rispetto alle altre due versioni ha un sensore per misurare la temperatura e taglio di memoria 12/512), affiancato questa volta dallo smartwatch GT2 Porsche Design, in titanio. Sempre in occasione del lancio della serie, sono stati annunciati le cuffie FreeBuds Studio, caratterizzate dal design ad archetto e un’autonomia fino a 24 ore e la seconda serie di occhiali smart in collaborazione con Gentle Monster.
 

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