Grazie ai dati, gli inglesi credono di aver capito perché hanno perso Euro 2020

Grazie ai dati, gli inglesi credono di aver capito perché hanno perso Euro 2020

“Se sei Sterling o Grealish, non puoi far andare avanti un ragazzino”. La polemica sui calci di rigore della finale di Euro 2020, in Inghilterra, nasce da questa frase di Roy Keane, ex bandiera del Manchester United e ora commentatore sportivo.

Keane, come molti altri sui social, ritiene che la nazionale inglese abbia pagato la giovane età dei calciatori scelti per tirare dal dischetto. In particolare quella di Bukayo Saka, appena diciannovenne. È stato lui a sbagliare il rigore decisivo, quello parato da Donnarumma che ha fatto scattare la festa azzurra.

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L’osservazione di Keane si basa su un ragionamento ripetuto allo sfinimento da chi commenta il calcio, vale a dire che a volte l’esperienza conta più del talento. Soprattutto in campo internazionale, quando si affrontano campioni di altissimo livello e le responsabilità sono schiaccianti.

In questo caso c’è chi è andato oltre il terreno delle opinioni, provando a mettere insieme dei dati e delle statistiche che diano ragione a Roy Keane, oppure che sconfessino la sua affermazione. L’ex talento del Liverpool Michael Owen, per esempio, ha ricordato sui social i nomi e l’età di alcuni nazionali inglesi che hanno sbagliato un rigore, nelle maggiori competizioni internazionali, a partire da Italia 90.

Tutti i calciatori elencati hanno almeno 25 o più anni. “Come pensavo la teoria (di Keane, ndr) è una str…” scrive senza mezzi termini Owen. Nella lista c’è anche Southgate, che sbagliò il rigore decisivo nella semifinale di Euro 96 contro la Germania, e che a proposito di quel tiro ha ricordato: “Si trattava di eseguire qualcosa sotto pressione e io non ero in grado di farlo. Mi sono sentito responsabile”. Parole che sembrano dare ragione a Roy Keane e a chi pensa che non si possano tirare certi rigori quando si ha ancora poca esperienza.

Il tweet di Owen ha attirato commenti di ogni tipo, alcuni sostenuti da dati oggettivi. Si scopre, facendo i calcoli, che nelle quattro serie di rigori che hanno caratterizzato Euro 2020 – due delle quali con protagonista l’Italia – solo il 12,5% dei calciatori under 23 ha convertito il proprio tiro dal dischetto. Insomma in questi Europei chi si è presentato sul punto di battuta con meno di 23 anni ha sbagliato 7 volte su 8, compreso il fenomeno francese Mbappe, 22 anni.

Il dato in questione si ribalta completamente se si prendono in considerazione i calciatori con più di 30 anni: soltanto 1 su 8 ha sbagliato, con una percentuale di conversione dell’87,5%. Se la sono cavata anche i giocatori la cui età è compresa tra i 24 e i 29: il 72,8% di loro ha segnato.

Il dibattito sull’età dei giocatori legata alle responsabilità da affrontare, come fa notare qualcuno sempre su Twitter, non riguarda solo Euro 2020. Qualcuno per esempio ha messo a confronto le statistiche sui rigori dell’ultimo Europeo e del Mondiale 2018 (a cui l’Italia non ha partecipato). Anche nel caso della Coppa del Mondo giocata in Russia, i calciatori con più di 30 anni vantano la percentuale di realizzazione migliore: 88,89%. Va detto che all’epoca gli under 23 se la sono cavata meglio (5 su 7 realizzati, 71,42%).

C’è poi chi si avventura in statistiche ancora più strambe e forzate, per dare un senso alla sconfitta. Matthew Dunn, cronista inglese del Daily Express, fa notare che l’Inghilterra ha soffero dal dischetto soprattutto quando hanno tirato calciatori mancini come Bukayo Saka: i Tre Leoni – stando a quanto ha calcolato Dunn – hanno sbagliato più rigori di sinistro (57%) che di destro (35%).

Ha forse più senso, a questo punto, l’analisi effettuata da Business Insider proprio a partire dalla polemica innescata da Roy Keane. “Il risultato dei rigori battuti da Italia e Inghilterra non dovrebbe sorprendere” scrive Business Insider, se analizziamo i dati di chi ha calciato. Gli italiani, dal dischetto, potevano contare su una maggiore – e a quanto pare decisiva – esperienza, indipendentemente dalla loro età.

Il conteggio che colpisce è relativo al gruppo, quindi estremamente semplificato: i cinque rigoristi scelti da Mancini hanno calciato, nel corso della loro carriera, 117 rigori (dato complessivo). I cinque scelti da Southgate ne hanno battuti quasi la metà: 67. Ma il dato che fa riflettere, su cui si è accanito anche uno dei responsabili del settore Sport del Daily Telegraph, esula da qualsiasi statistica ed è sotto gli occhi di tutti gli inglesi: “Bukayo Saka è un adolescente che non ha mai calciato un rigore. Quindi perché gli è stato chiesto di farlo?“.

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