Explorer.exe: cosa fare se occupa il processore al 100%

Il processo explorer.exe non dovrebbe mai occupare in maniera significativa il processore. Sempre caricato senza l’utilizzo di privilegi amministrativi, explorer.exe è deputato al caricamento delle finestre di Esplora file e dell’interfaccia di Windows.
Abbiamo detto più volte, infatti, che nel caso in cui l’interfaccia di Windows presentasse problemi, è sufficiente premere la combinazione di tasti Windows+R quindi digitare cmd e, infine, inserire taskkill /im explorer.exe /f al prompt dei comandi. La barra delle applicazioni scomparirà così come lo sfondo del desktop, le icone ivi presenti e tutte le finestre dell’interfaccia utente.
Digitando semplicemente explorer e premendo Invio, l’interfaccia di Windows tornerà ad essere nuovamente caricata e visualizzata.
Come si vede, si è interagito con il processo explorer.exe senza mai usare i diritti di amministratore.

Il comando taskkill /im explorer.exe /f non presenta alcuna controindicazione e può essere utilizzato nel caso in cui si notassero problemi sul funzionamento dell’interfaccia di Windows.
Lo stesso espediente è utile in quei casi in cui, come spiegato nell’articolo Windows 10, schermo nero all’avvio o dopo il login, ci si trovasse con uno schermo completamente nero una volta effettuato il login.
Explorer.exe e CPU al 100%: come risolvere
Se le prestazioni del sistema in uso non fossero soddisfacenti, la prima verifica da effettuare consiste nel premere CTRL+MAIUSC+ESC per aprire il Task Manager.
Nel caso in cui Windows ne mostrasse la versione compatta, si dovrà fare clic sulla voce Più dettagli.
A questo punto, cliccando sulla scheda Dettagli quindi sulla colonna CPU (in modo da ordinare i processi in esecuzione per ordine decrescente sulla base dell’occupazione delle risorse del processore), nel caso in cui si leggesse un valore percentuale elevato per explorer.exe significa che c’è un problema.
Di seguito le cause di un’occupazione anomala del processore da parte di explorer.exe e gli strumenti per risolvere:
1) Quando il processo explorer.exe occupa in maniera incisiva le risorse sul processore, si pensa subito alla presenza di malware sul sistema. Vai alla fonte