El Salvador, un Paese all’avanguardia grazie a Bitcoin?
El Salvador diventa il primo Paese al mondo in cui il Bitcoin è valuta legale, dopo che il Congresso di El Salvador ha approvato a grande maggioranza il disegno di legge voluto dal presidente Nyib Bukele per rilanciare l’economia. La nazione centroamericana da sei milioni di abitanti è la prima a adottare una criptovaluta come moneta ufficiale, sia pure accanto al dollaro Usa. “La legge bitcoin è appena stata approvata da una super maggioranza al Congresso, 64 voti a favore su 84. E’ storia”, ha twittato Bukele. Nell’annunciare il disegno di legge, pochi giorni fa, il presidente aveva spiegato che l’obiettivo era “consentire l’inclusione finanziaria di migliaia di persone che sono al di fuori dell’economia legale”. L’iniziativa mira a creare posti di lavoro, aveva aggiunto Bukele, in un Paese in cui “il 70% della popolazione non ha un conto in banca e lavora nell’economia sommersa”, anche se non mancano i dubbi su un’operazione che sa di propaganda.
I Bitcoin si affiancheranno così al dollaro americano, la valuta ufficiale. Le rimesse dei salvadoregni che lavorano all’estero rappresentano una fetta importante dell’economia, equivalente a circa il 22% del Pil. Secondo rapporti ufficiali, nel 2020 le rimesse verso il Paese centroamericano sono state pari a 5,9 miliardi di dollari. Secondo Bukele, i Bitcoin hanno rappresentato “il modo in più rapida crescita per trasferire” miliardi di dollari in rimesse ed evitare che milioni vengano persi a favore degli intermediari. “Grazie all’uso del bitcoin, l’importo ricevuto da oltre un milione di famiglie a basso reddito aumenta di diversi miliardi di dollari ogni anno”, ha affermato il presidente.
Dal videomessaggio del presidente salvadoregno qualche giorno fa alla conferenza Bitcoin 2021 di Miami, in Florida, è accaduto tutto in fretta. In tempi brevissimi il disegno di legge è stato trasmesso e discusso alla Commissione Finanze dell’Assemblea nazionale, e poi approvato senza dibattito dal Parlamento ampiamente controllato dai partiti che sostengono Bukele. Secondo la nuova legge l’uso del bitcoin sarà “libero con potere liberatorio, illimitato in qualsiasi transazione e a qualsiasi titolo richiesto dalle persone fisiche o giuridiche pubbliche o private”. Nella discussione avvenuta nella Commissione Finanze è stato chiarito che il bitcoin non sostituirà il dollaro. Si tratta, ha sottolineato il vicepresidente del partito governativo ‘Nuevas Ideas’, “solo di un valore aggiuntivo”.
E’ previsto che il tasso di cambio fra bitcoin e dollaro sia fissato liberamente dal mercato, che i prezzi possano essere espressi in bitcoin, e che anche tutte le tasse ed imposte possano essere pagate con la criptomoneta. Particolare importante, gli scambi realizzati in bitcoin non saranno soggetti all’imposta sulle plusvalenze come avviene per qualsiasi altra moneta a corso legale. La legge dispone inoltre che gli operatori economici dovranno accettare la criptomoneta come forma di pagamento quando gli viene offerto da chi acquista un bene o un servizio. Nel testo del provvedimento è anche previsto che “senza pregiudizi per il settore privato, lo Stato fornirà alternative che consentano all’utente di effettuare transazioni in bitcoin, oltre che accedere alla convertibilità automatica e istantanea a dollaro, se richiesto”. Sono infine esclusi dall’obbligo di accettare la criptomoneta come forma di pagamento coloro che “in modo evidente non hanno accesso alle tecnologie che consentono transazioni in bitcoin”.