E alla fine il Segway getta la spugna: il 15 luglio stop alla produzione


Alla fine non ce l’ha fatta: il “ginger” il rivoluzionario due ruote della mobilità del futuro esce di scena. Parliamo del Segway, l’iconico monopattino autobilanciato a ruote parallele che il prossimo 15 luglio, cinque anni dopo essere diventato di proprietà cinese, cesserà di essere prodotto.
Il Segway è stato stritolato dai tanti modelli clone, dal terribile incidente in cui ha perso la vita il fondatore della marca e da prezzi sempre elevati. Questo modello non è mai riuscito da andare oltre l’1,5% del fatturato della Ninebot.
Ora 21 dipendenti dello stabilimento di Bedford, nel New Hampshire, saranno licenziati e la produzione dell’azienda si concentrerà sui monopattini elettrici, vero business del momento, e su un kart a tre ruote.
L’esordio sul mercato del Segway PT (personal transporter) risale al 3 dicembre 2001 quando fu presentato sugli schermi di Good Morning America. L’inventore, Dean Kamen, lo definì una rivoluzione nel trasporto urbano profetizzando l’obsolescenza delle auto.
Ma già nel 2015, con l’invasione dei monopattini elettrici, era il Segway a sembrare obsoleto e solo la polizia, la security dei centri commerciali e i tour operator continuavano a ordinarlo, tra l’altro in misura troppo risicata per giustificare il mantenimento della produzione.
Tra gli incidenti bizzarri di cui il Segway è stato protagonista, ci sono quello all’allora presidente Usa George W. Bush mentre era in vacanza nel Maine nel 2003, quello a un cameraman che investì Usain Bolt al termine di una gara nel 2015 fino a quello a Ellen DeGeneres, caduta durante le riprese di un suo show nel 2010.