Da 1 a 190 dollari a video: su TikTok arriva il paywall per i contenuti

Da 1 a 190 dollari a video: su TikTok arriva il paywall per i contenuti

TikTok ha introdotto, sia sul mercato statunitense sia su quello italiano, la nuova funzione Serie, che dovrebbe dare ai creator un nuovo modo, forse il più concreto sin qui, per guadagnare: farsi pagare per i contenuti.

Sostanzialmente si tratta di una sorta di collection potenziata, simile a quelle già utilizzabili sul social network di ByteDance per raggruppare i video dello stesso creator e sullo stesso argomento, ma appunto con la novità che i video che stanno nelle Serie stanno dietro a un paywall. Per vederli è necessario pagare, più o meno come è necessario pagare per leggere alcuni articoli sui siti di informazione.

Come funzionano le Serie su TikTok

Ogni Serie può contenere sino a 80 video e ogni video può durare sino a 20 minuti, che è l’altra, importante novità introdotta da TikTok, ancora nella direzione di YouTube come già fatto con i video lunghi sino a 10 minuti. I creator potranno decidere il costo, che potrà andare da 1 a 190 dollari (non è ancora chiaro se a Serie o, più probabilmente, a video), e i follower potranno acquistare l’accesso da link messi in altri video dello stesso creator o dalla sua pagina iniziale.

Quanta parte di questi soldi resteranno a TikTok, e quanti finiranno invece nelle tasche dei creator? Almeno inizialmente, secondo quanto ci hanno spiegato da TikTok Italia, “il 100% degli introti andranno ai creator”, ma successivamente è probabile una divisione 70-30 fra questi e la piattaforma, con modello di business simile a quello di Patreon e OnlyFans, anche se “i contenuti delle Serie devono rispettare le nostre linee guida”, come l’azienda ha specificato chiaramente.

Inizialmente, le Serie saranno aperte solo a un numero limitato di creator, così come (probabilmente) i video lunghi 20 minuti, che sembrano comunque una tendenza inevitabile per questo social, diventato famoso per le clip brevi e brevissime: più a lungo durano, e più sono interessanti, più le persone restano sulla piattaforma. Che è ovviamente lo scopo ultimo di qualsiasi social network.

@capoema

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