Batman | I dieci giochi, o serie, più importanti dedicati all’uomo pipistrello

PlayStation

Con l’arrivo nelle sale del meraviglioso The Batman di Matt Reeves, stiamo assistendo a una nuova Bat-Mania, simile a quella vissuta nel 2008 con l’immenso The Dark Knight di Cristopher Nolan. Il merito è tutto da ritrovarsi in una visione dell’uomo pipistrello per certi versi inedita e molto più umana di quelle a cui siamo stai abituati in passato.
Per questo motivo, e considerando che Batman è assente dalle scene videoludiche oramai da qualche anno, abbiamo deciso di stilare una lista dei titoli, o delle serie di videogiochi, che tutti i fan dell’uomo pipistrello dovrebbero provare almeno una volta nella loro vita. Attenzione però, non si tratta di una classifica ne di una “lista dei migliori della classe”, quanto più di un elenco di produzioni che, per un motivo o per l’altro, hanno segnato delle tappe importanti nella carriera videoludica della creatura di Bob Kane e Bill Finger.

Batman Arkham
Inutile girarci intorno, stilare una classifica sui migliori giochi di Batman, prendendo in considerazione ognuna delle produzioni targate Arkham realizzate da Rocksteady, Warner Bros Games e Armature Studio, sarebbe una operazione poco corretta. Escludendo i titoli meno impressionanti, dovremmo inserire in questa classifica: quattro titoli in terza persona (Arkham Origins, Asylum, City e Knight), uno in 2.5D (Arkham Origins: Blackgate) e il peculiare Arkham VR.
Sarebbe altresì inutile elencarvi le decine e decine di motivazioni per le quali la serie Arkham, in tutte le sue iterazioni, ha segnato un nuovo punto d’arrivo per le produzioni videoludiche dedicate ai supereroi, oltre che nuovi standard per i titoli d’azione in terza persona. Se per qualsiasi motivo non avete ancora avuto modo di provare un titolo della serie Arkham, non indugiate oltre a leggere questa lista e correte a recuperare queste perle… poi tornate pure a ringraziarci.

Batman: The Enemy Within
Telltale Games, prima di perire e risorgere dalle sue ceneri, lasciò il panorama videoludico con una delle sue più belle produzioni: la seconda stagione della sua personalissima visione di Batman, che presentava una peculiare, e affascinante, interpretazione del rapporto di Batman con il Joker.
Laddove la prima stagione, ribattezzata semplicemente The Telltale Series, si presentava come un esperimento riuscito ma non ancora privo di difetti, The Enemy Within raggiunse l’apice della visione di Telltale, riuscendo a realizzare una storia moderna del Joker introspettiva e fra le migliori mai scritte nell’intero panorama di opere multimediali dedicate all’uomo pipistrello.
Esagerare con i dettagli vorrebbe dire rovinare l’esperienza a chiunque non abbia mai avuto modo di provare i due titoli di Telltale dedicati a Batman ma se volete sperimentare sulla vostra pelle le emozioni provate da Bruce Wayne, costantemente in lotta fra il codice morale di Batman, la sua identità segreta e la sopravvivenza dei suoi amici, dovete assolutamente giocare Batman The Enemy Within almeno una volta nella vostra carriera videoludica.

Batman Returns
Nell’era delle console a 16 bit, sarebbe stato impossibile pretendere un gioco di Batman con meccaniche stealth, o investigative, alla pari di quelle proposte dalla seri Arkham. Questo però non ha impedito agi sviluppatori di realizzare alcuni fra i migliori Beat ‘em Up che la storia videoludica ricordi. Uno di questi è proprio Batman Returns di Konami.
Mescloando sapientemente livelli nei quali Batman è impegnato a combattere contro orde di criminali, con l’intento di fermare Catwoman e il Pinguino, e sezioni a bordo della Batmobile. Batman Returns divenne in breve tempo un “Must Buy” per i possessori di una console a 16 Bit.
Pur non essendo un gioco che si potrebbe definire “rivoluzionario”, il comparto artistico in linea con la distopica visione Burtoniana di Gotham City e un gameplay solido e soddisfacente, hanno fatto sì che Batman Returns, ancora oggi, venga considerata una delle milgiori rappresentazioni videoludiche dell’uomo pipistrello.

Batman (NES)
Nel 1989, in quell’epoca d’oro in cui ogni brand di successo veniva trasposto in forma videoludica sull’iconico NES, Sunsoft uscì con Batman, un action-platform che divenne ben presto un successo di pubblico e critica grazie a una serie di caratteristiche incredibili per quel periodo.
Batman per NES è un semplice action-platform in cui i giocatori devono raggiungere la fine del livello e battere il canonico boss per passare a quello successivo fino a raggiungere il Joker e porre fine al suo impero criminale. Quello che rese, e rende tuttora, Batman una produzione incredibile fu la sua capacità di miscelare elementi platforming alle meccaniche, e alla difficoltà, di produzioni quali Ninja Gaiden.
Dai rompicapi, alle intricate sezioni di Wall-Jump, fino ai vari potenziamenti delle armi, Batman rimane ancora oggi una produzione di altissimo livello che, nei limiti imposti dal progresso tecnologico, consigliamo di recuperare a chi non ha avuto la possibilità di goderne all’epoca della sua uscita.

The Adventures Of Batman And Robin
Nel 1994, seguendo la dilagante Bat-Mania scaturita dall’ottima serie animata in onda in quegli anni, Konami provò a bissare il successo di Batman Returns con The Adventures Of Batman And Robin, uno dei migliori adattamenti di un cartone animato di quell’epoca che prendeva il nome dalla seconda stagione della serie televisiva.
In maniera similare a quanto realizzato con Batman Returns, The Adventures Of Batman And Robin proponeva nuovamente la vincente mescola composta da livelli puramente Beat ‘em Up e sezioni a bordo della Batmobile, questa volta adornati da un comparto artistico che, abbracciando lo stile spigoloso e minimalista del cartone animato, si rivelava molto più convincente e all’avanguardia rispetto a Batman Returns.
Pur potendo essere considerato come un banalissimo “more of the same”, The Adventures Of Batman And Robin riuscì a ritagliarsi una grossa fetta di estimatori che lo consacrarono negli anni assieme ad altri storici Beat ‘em up a 16-Bit, ispirati a celebri serie televisive quali: Mighty Morphin Power Rangers, Turtles in Time e Bishōjo Senshi Sailor Moon.

Injustice (Serie)
Se vi state chiedendo cosa ci faccia una serie di picchiaduro, sviluppata dallo stesso team che ha ridato vita a Mortal Kombat, in questa lista la risposta è semplice: rappresenta una delle migliori storie videoludiche dell’universo DC. I due capitoli di Injustice, difatti, presentano una storia originale, scritta a quattro mani a NetherRealm e DC Comics, che mette in scena le debolezze di eroi, e villain, di casa DC.
Una storia dalle tonalità cupe, raccontata in maniera sopraffina e amalgamata a un picchiaduro solido e pensato per essere fruibile anche da chi non ama il genere. Sorretta dall’eterno conflitto fra Superman e Batman, Injustice è una serie di titoli che consigliamo spassionatamente a chiunque ami la DC. Se per qualsiasi motivo non avete mai dato una chance a queste produzioni, magari spaventati dal loro genere di appartenenza, non indugiate oltre e immergetevici il prima possibile, perché Injustice è molto di più di un semplice picchiaduro su licenza.

Lego Batman 2: DC Super Heroes
Lego Batman 2: DC Super Heroes è, senza ombra di dubbio, uno dei migliori giochi a tema Lego, oltre che uno dei titoli più riusciti a tema Batman. Una produzione brillante sotto molteplici punti di vista, in grado di mettere il giocatore nei panni di una versione disimpegnata dell’uomo pipistrello, che non si imbarazza nel prendersi sul serio pur essendo al limite del demenziale.
Azione in terza persona, enigmi ambientali sempre brillanti e un’accessibilità che lo rende fruibile ai giocatori di tutte le età sono solo alcune delle qualità di Lego Batman 2: DC Super Heroes. Se aggiungiamo una storia convincente, una comicità brillante e un doppiaggio in italiano di prim’ordine, viene difficile non consigliare ai fan dell’uomo pipistrello di fare il canonico “giro di giostra” su questa versione decisamente sopra le righe dell’uomo pipistrello.

Batman: Rise Of Sin Tzu
Batman: Rise Of Sin Tzu occupò un posto unico nella storia dei giochi di Batman per molti anni. Il motivo è semplice, pur riprendendo personaggi, tematiche e comparto artistico della serie televisiva New Batman Adventures, Rise Of Sin Tzu prendeva il nome da un antagonista completamente inedito, scritto appositamente per questa produzione.
Un nemico per certi versi interessante, ben sfaccettato e che mostrò, per la prima volta, come fosse possibile creare qualcosa di orginiale per l’uomo pipistrello, provando a distaccarsi dai soliti cliché basati sull’eterno conflitto fra Batman e Joker o dal semplice riprendere storie già scritte e metterle in scena su un teatro videoludico.

Batman: The Brave And The Bold
Batman: The Brave And The Bold uscì sia su Wii che su Nintendo DS ed era più un beat ‘em up all’acqua di rosa, che un vero e proprio gioco d’avventura. Era basato, per l’appunto, sullo show animato Batman: The Brave And The Bold che uscì nell’oramai lontano, 2008. I tie-in, così come i beat ‘em up dedicati alle serie animate e usciti dopo la Golden Age dei 16 Bit, sono da sempre progetti poco convincenti e Batman: The Brave And The Bold non fu da meno, se non per una serie di caratteristiche pensate per renderlo ottimo per i più piccini.
Batman: The Brave And The Bold, difatti, riesce a rappresentare in forma videoludica l’umorismo che caratterizzava la serie tv, ha una storia disimpegnata ma ben realizzata, controlli semplici e immediati, una difficoltà pensata per i più piccini e un comparto tecnico pensato per omaggiare le storiche produzioni a 16 Bit.
Batman: The Brave And The Bold resta comunque una produzione meno importante, rispetto ad altri nomi celebri presenti in questa classifica, ma che meriterebbe comunque di essere recuperato proprio per la sua innata capacità di intrattenere il pubblico di ogni età con una produzione confezionata con i giusti crismi.

Batman Begins
Chiudiamo con il titolo meno convincente sul versante meramente tecnico ma, per certi versi, più importante per quello che riuscì a generare con le sue peculiari scelte di game design. Sviluppato da Eurocom, Batman Begins era un incrocio tra Splinter Cell (per le sue sequenze stealth e investigative), un action game in terza persona e un arcade ragcing-game (per le sue frenetiche sezioni di guida a bordo della Batmobile)… tutto questo non vi ricorda nulla?
Per quanto Batman Begins non riesca mai a raggiungere l’eccellenza in nessuna delle scelte di game design che prova a mettere in scena, la sua formula peculiare riuscì comunque a strappare dei consensi fra pubblico e critica. Il seguito ddedicato a The Dark Knight non vide mai la luce, questo è vero, ma l’importante eredità lasciata da Batman Begins, fu raccolta, e affinata in ogni suo aspetto, da Rocksteady per dare vita all’iconica serie Arkham che smottò il mercato anni e anni dopo.
Se quindi siete curiosi di capire da dove nacque tutto, e siete ancora in possesso di una PlayStation 2, vi consigliamo di provare almeno una volta il Batman Begins di Eurocom.
