Il futuro visto da Annalisa Barla, la prof che insegna machine learning
Torna anche nel 2022, FameLab, sorta di campionato di comunicazione della scienza: ideato nel 2005 nell’ambito del britannico Cheltenham Science Festival, ha toccato 40 Paesi nel mondo e dal 2012 si svolge anche in Italia.
In che cosa consiste? I partecipanti, prevalentemente giovani ricercatrici e ricercatori, hanno 3 minuti di tempo per raccontare, spiegare, divulgare e fare capire un argomento scientifico a loro scelta (video). Tendenzialmente ostico, come tutti gli argomenti scientifici che si rispettino. Vengono valutati da una giuria di scienziati e giornalisti del settore, vanno avanti nelle selezioni e poi arrivano alla finale.
Negli ultimi 10 anni, il campionato di FameLab, curato da Psiquadro, ha toccato 25 città italiane e coinvolto oltre 200 partner culturali, tra università, istituti di ricerca, enti pubblici e società di comunicazione e ha visto la partecipazione di oltre mille concorrenti: quest’anno, la prima fase della competizione è iniziata il 3 maggio, ha toccato 8 città (Ancona, Brescia, Camerino, Catania, Genova, Milano, Torino e Trieste) e si concluderà il 31 maggio. Proprio quel giorno, la redazione di Italian Tech farà parte della giuria che valuterà le performance dei divulgatori nella tappa genovese della manifestazione.
Come detto, i vincitori nelle varie città accederanno poi alla finale nazionale (la cui sede dev’essere ancora svelata), che si svolgerà a settembre in occasione della Notte europea dei Ricercatori.